SASS Canoa Canadese - Vela 2010 - com'è andata
MEGALA “CROCIERA” NEL
DODECANNESO (5/2010)
Utopia, ovvero evasione
dall’esausto quotidiano: dico una cazzata cari nauti?
30 frammisti in tre
barche: KIMON, EVAMARIA, MARLA.
23/5 domenica: come anni
osono premetteva sempre Omero:…”L’aurora dalle dita rosate ….” ci vedeva salpare
da Rodos …. Non è vero, falsi spartani abbiamo perso una mattinata per inusitate
scorte alimentari ….Mezzi rintronati salpiamo alle 13,30 con un bel vento in
faccia (che subitaneo ci discanta)…. certo è un bel vedere: il sole terso
confonde il blu aereo con quello marino e noi, per magia, siamo proiettati in
onirica sospensione (in parole povere avremo pur la pelle catturata da creme
miracolose, ma l’animo si stà già disintossicando).
Sotto la netta luce del
tramonto entriamo nella baia di SIMI fascinosa: quadretto subito rovinato dalla
difficoltà d’attracco (nostra imperizia ?) e da uno strano sentore che emana
dalla sorella EvaMaria (non certo essenza mediterranea)… ancora succubi di
abitudini terricole ci consoliamo con la degustazione dei soliti piatti, che
ogni volta sentenziamo migliori dell’anno prima.
24/5 lunedì: abbandonati
gli amici del cargo di guano al proprio destino, affrontiamo un coraggioso bagno
nella baietta dei 2 monasteri, poi pian piano eccoci a HALKI, che in fin dei
conti assomiglia a un paese rivierasco della sponda bresciana (acqua esclusa):
anche qui obbligo di giro turistico e degustazione (a spese della cassa comune).
25/5 martedì: con
malcelato senso di colpa i capitani dei due vascelli optano per TILOS a supporto
morale dei merdaioli; non prima di sublimi abbluzioni nella notevole baietta
dietro l’angolo: a sera non troviamo i transfughi …..forse è meglio così … ogni
tanto una boccata d’aria pura ….
26/5 mercoledì : un solo
imperativo! tutti a NISIROS, dove Vulcano sputò in faccia a Poseidon: lì
troviamo EvaMaria placidamente ormeggiata e deodorata, ma non si scorge
sembianza umana … senz’altro, per carità cristiana, i nostri saranno finiti
nella camera iperbarica dell’ospedale di LEROS, sito a suo tempo apprezzato dal
commodoro.
Visita appagante alla
caldera; al ritorno ci troviamo tutti al solito socializzante desco.
Qualcuno si spinge in
notturna a Mandraki ed in effetti il borgo ispira (non sono carine le
decorazioni con i sassolini bianconeri messi di taglio?).
27/5 giovedì: si và per
la spugnosa KALIMNOS …. breve tratta marina e giornata libera …. chi di qua chi
di là, alla fine la tavola rotonda ci ricompatta …. è giù commenti sapidi e
fantastiche narrazioni …. è tardi andiamo a dormire.
28/5 venerdì : prima di
far rotta a KOS per riconsegna natanti, è d’obbligo ritrovarci, sbeffeggiarci e
ristorarci a PSERIMOS ….
Poi tutto in un baleno …
si intorcola la randa, spariscono i compagni e come in un racconto di Poe mi
ritrovo solo alla ricerca dell’Araba Fenice: lo so, non la raggiungerò mai; è il
mio alter ego.
Sede, 21 giugno 2010 A.C.